Antonella Cilento su La Babilonese: l'intervista su La gazzetta del sud
Il Quotidiano La gazzetta del sud ospita oggi un'intervista di Patrizia Danzè ad Antonella Cilento sul suo nuovo romanzo, La babilonese (Bompiani). Questo l'inizio:
Antonella, dall'antichità assiro mesopotamica agli anni Duemila. attraverso 800 e 600, un andare avanti e indietro nel tempo, in una vertigine di storie.
"La babilonese" è nata molte volte, come molti sono gli strati narrativi che compongono un romanzo di romanzi: la prima volta avevo sette anni, il rinvenimento da parte di un gruppo di archeologi italiani dell'antica Ebla mi mostrò che gli americani andavano sulla Luna, come dimostrava la foto dell'allunaggio sul mio sussidiario, ma gli italiani viaggiavano nel tempo. La seconda ha coinciso col fallimento di un'azienda di recupero dati: siamo così occupati a a esternalizzare ogni nostra memoria che sembra impossibile chiuda un'azienda nata per salvare le nostre memorie, così come gli Assiri non potevano immaginare che i loro immensi archivi sparissero come capiterà al nostro mondo, che pullula di dati e svanisce un po' ogni giorno. E poi una terza volta è nata grazie a una mostra dove ho visto per la prima volta Libbali, sposa di re Assurbanipal.