"La caffettiera di carta": recensione su Toscana Libri
Il 17/1/2023 è uscito sul portale della cultura toscana Toscana Oggi la recensione a firma di Marialuisa Bianchi del libro di Antonella Cilento, "La caffettiera di carta".
Alcuni estratti dall'articolo:
"La caffettiera di carta” (Bompiani) è un libro per chi ama scrivere e vuole imparare, traendo esempio da suggestioni, ma soprattutto letture mirate. Tanti consigli e tante parole finalizzate ad esercizi utili. Antonella Cilento oltre a essere una brava scrittrice, arrivò finalista allo Strega nel 2014 con “Lisario o il piacere infinito delle donne” (Mondadori), vincitore del Premio Boccaccio, è anche insegnate in un laboratorio di scrittura che tiene da 30 anni “Lalineascritta” e in occasione del trentennale ha deciso di rielaborare appunti ed esperienze per darci una testimonianza scritta del suo lavoro.
...chi vuole scrivere deve leggere molto e i suggerimenti di Antonella sono molteplici e vari, dai classici come Balzac (il re del travestimento e il mago del disvelamento dei caratteri) e Cechov con la perfezione del racconto ad autori più vicini a noi: Perec, Annie Ernaux, e altre, molte infatti le donne scelte. Tante sono le insidie per chi si appresta ad affrontare l’opera e farlo con l’aiuto di una brava insegnante e di un gruppo affiatato fa la differenza. Questo lo vedo nel mio piccolo nei seminari che tengo da anni. Quindi complimenti al poderoso testo di Antonella Cilento.
(...) Questo libro si è rivelato una lettura divertente e appassionante con risvolti insoliti di romanzi smontati e rimontati per capire come funzionano, per scoprire tra l’altro che la struttura ad anello che caratterizza molte storie che iniziano dal punto di non ritorno sembra moderna e invece è antichissima: l’Odissea di Omero parte proprio in media res. E poi il protagonista rievoca la sua avventura per continuarla e portarla a termine dove tutto ha avuto inizio, ad Itaca. Molti gli esercizi per scrivere, curiosi, originali, anche se ovviamente scrivere nel corso di un seminario con un’insegnante è un’altra cosa rispetto a farlo da soli alla propria scrivania.