antonella cilento

L'amore, quello vero: la critica

Perchè leggerlo: Perché è un libro su Napoli, sull'amore per Napoli e i napoletani.
Che poi sono uomini e donne come tanti. Ma hanno una marcia in più: vivono in quella specie di ombelico del mondo che è la città partenopea. Dove la storia di ognuno è come un filo che si avvolge ad altri, dove ogni storia si agglomera intorno alla città stessa; il suo passato, il suo incredibile, sontuoso panorama, i suoi miti, le sue leggende, le sue superstizioni, le sue farse, drammi e tragedie, i suoi lutti.
Perché Napoli è già di suo una città-romanzo, e ogni pietra, ogni balcone barocco, ogni angelo coi capelli a riccioloni, potrebbe raccontare storie all'infinito. Ma Napoli è anche una lingua, ricca, sontuosa, vogliosa, e straziante, da usare con abilità, altrimenti si sciupa, si tarla, come la veste di una vecchia zia ottocentesca.
Antonella Cilento in questo è bravissima.

Silvana La Spina, La Repubblica

Sento l’esigenza di sottolineare immediatamente quanto sia raffinata la scelta linguistica, con citazioni dialettali appena sfiorate che connotano la scena senza appesantirla mai; quanto sia presente la scenografia napoletana, ma al contempo risulti irrilevante l’essere stati o meno in questa città per comprendere lo spirito di queste storie; come l’amore pervada le pagine con la semplicità del quotidiano, della vita vissuta.

Giulia Mozzato, Wuz.it

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